statuto e regolamento

STATUTO DELLA COMUNITA’ SANTO VOLTO

ARTICOLO 1 – COSTITUZIONE E NATURA

E’ costituita in Italia, l’Associazione denominata “SANTO VOLTO DI GESU’” con sede a Torino – Via. Sanfront, 10 presso CENTRO EUROPA. (Oggi la nuova sede è in Via Refrancore 86/6 – Torino

 

ARTICOLO 2 FINALITA’

L’Associazione si propone i seguenti scopi dai quali è esclusa ogni finalità di lucro.

Favorire una profonda e globale maturazione umana e cristiana dei suoi associati, alla luce della Parola di Dio (Bibbia), nello spirito del Concilio Vaticano II e nell’ambito della piena ortodossia e obbedienza alla Chiesa Cattolica, nonché al “Profilo Teologico pastorale” del movimento “Rinnovamento nello Spirito R.n.S” – Alleg.A.edicarsi all’evangelizzazione, ossia a fare conoscere il messaggio di salvezza di Gesù Cristo, in tutti i suoi aspetti.Occuparsi di quanti abbiano dei problemi e delle esigenze di carattere spirituale, morale e materiale e, venendo a contatto con l’Associazione, accettino di essere beneficati dall’azione gratuita e disinteressata dei suoi membri.

 

ARTICOLO 3 – MEZZI

Per realizzare questi scopi l’Associazione si propone:

A) Istituire uno o più centri (gruppi convenientemente strutturati ed attrezzati per poter     svolgere attività spirituali, religiose, culturali, sociali ed umanitarie). Ogni centro dovrà essere:

Luogo di comunione e di fraternità, per una esperienza di vita comunitaria basata sull’amore fraterno e sulla condivisione delle aspirazioni dei problemi e dei valori cristiani ed   umani.

Luogo di preghiera e di intercessione per i bisogni della Chiesa, del mondo, delle singole persone.

Luogo di evangelizzazione e di crescita nella fede e nella carità.

Luogo di studio per l’apprendimento della conoscenza della Dottrina Cattolica – dei valori generali della cultura e di tutto ciò che porta all’arricchimento della personalità e dell’interiorità.

Luogo di accoglienza per coloro che saranno assistiti dall’Associazione nelle loro necessità spirituali, morali e materiali.

B) AVVALERSI dell’opera dei suoi associati e di tutti coloro che volessero prestare un servizio utile al raggiungimento degli scopi dell’Associazione.

C) PROMUOVERE ogni attività di evangelizzazione adatta a far giungere il Vangelo e il messaggio di salvezza di Gesù Cristo agli uomini d’oggi: contatti personali, ritiri spirituali, conferenze, seminari, pubblicazioni (libri, periodici), trasmissioni radio e televisione, audio, video cassette ed ogni altro mezzo che potrà apparire idoneo a far nascere e a sviluppare la fede.

D) AGIRE in collegamento e collaborazione con Enti, Associazioni e movimenti locali, nazionali ed internazionali, aventi scopi uguali o simili a quelli dell’Associazione.

In conformità agli orientamenti della C.E.I., l’Associazione dà il suo supporto agli organismi ecclesiali dei laici e della Chiesa a tutti i livelli.

In particolare l’Associazione si tiene in stretta relazione con Rinnovamento nello Spirito R.n.S. italiano e con il Rinnovamento Carismatico internazionale, dei quali condivide la spiritualità, il dinamismo e lo slancio apostolico.

 

ARTICOLO 4 – PATRIMONIO

Il patrimonio dell’Associazione è costituito da:

Contributi volontari da parte degli associati.

Offerta di qualsiasi persona interessata sostenere l’opera.

Quota associativa annuale che verrà determinata dall’assemblea dei soci.

Ogni donazione, lascito, eredità, contributo, bene immobile o mobile dato a qualsiasi titolo da persone fisiche e da Enti pubblici o privati.

In genere ogni dell’attività o patrimonio dell’Associazione. 

 

ARTICOLO 5 – ASSOCIATI E LORO DIRITTI

I soci si distinguono in Soci fondatori e Soci effettivi, Soci sostenitori e Soci aggregati.

Soci fondatori sono coloro che hanno preso l’iniziativa di costituire l’Associazione, firmando l’Atto Costitutivo: hanno piena facoltà di elettorato attivo e passivo, ed è necessaria la firma di adesione di almeno un Socio fondatore per la presentazione di nuovi Soci.

Possono fare parte dell’Associazione tutti coloro che accettano lo Statuto, condividono finalità, spirito e metodi dell’Associazione.

Ogni Socio prende l’impegno di collaborare ed operare per l’attuazione del programma dell’Associazione, stabilito dal Consiglio Direttivo, considerandolo come un servizio.

Soci effettivi – Per divenire Socio effettivo è necessario aver compiuto il diciottesimo anno di età, essere presentato per iscritto con la firma di almeno due Soci, di cui uno Socio fondatore, ed essere ammesso da parte del Consiglio Direttivo all’unanimità.

I Soci effettivi hanno diritto di elettorato attivo e passivo e di partecipare alla vita dell’Associazione.

Soci sostenitori sono coloro che non possono partecipare alla vita dell’Associazione, ma secondo le loro possibilità e mezzi, intendono sostenerne l’operato. Essi non hanno facoltà di elettorato attivo e passivo.

Soci aggregati sono gli associati di età inferiore a 18 anni, non hanno diritto di elettorato attivo e passivo.

 

ARTICOLO 6 – LA QUALITA’ DI SOCIO SI PERDE:

Per dimissioni volontarie che possono essere presentate in ogni momento. Si considera pure dimissionario colui o colei che non versa la quota associativa annuale.

Per indegnità stabilita dal Consiglio Direttivo in seduta allargata, con la presenza di tutti i Soci fondatori. Essa è notificata a mezzo lettera raccomandata e in nessun caso potrà essere impugnata, neppure per via giudiziaria.

Per la morte del Socio, gli eredi o aventi causa non avranno alcun diritto di far parte dell’Associazione.

I Soci dimissionari, decaduti, deceduti, non avranno alcun diritto sul patrimonio dell’Associazione.

 

ARTICOLO 7 – ORGANISMI ASSOCIATIVI

L’Associazione ha i seguenti organi associativi:

1. Assemblea generale dei Soci

2. Il Consiglio Direttivo.

Il Consiglio Direttivo è composto da nove membri scelti fra gli associati, ed eletti dall’Assemblea, che prestano la loro opera senza retribuzione.

Dal Consiglio Direttivo, quale consigliere ecclesiastico, farà parte un Sacerdote che appartenga al R.n.S: o Rinnovamento Carismatico, abbia ricevuto la Preghiera di Effusione dello Spirito santo e partecipi alla vita ecclesiale dell’Associazione; che garantisca la docilità al Magistero, alle leggi ed alle direttive della Chiesa.

L’assenza di un Sacerdote, per qualsiasi motivo, non preclude il funzionamento dell’Associazione.

Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri:

un Presidente, un vice Presidente, un Segretario, un Tesoriere. 

Questi due ultimi incarichi possono essere affidati ad una sola persona.

 

ARTICOLO 8 – CONSIGLIO DIRETTIVO

E’ eletto dall’Assemblea degli Associati e dura in carica tre anni, salvo conferma.

Può essere rieletto indefinitamente. In caso di dimissioni, di decesso o di esclusione di un Consigliere, il Consiglio Direttivo provvede alla sua sostituzione, in base all’esito dell’ultima votazione. 

Il Presidente avrà la rappresentanza dell’Associazione a ogni effetto, per legge.

In caso di impedimento del Presidente, la rappresentanza spetterà al Vice-Presidente.

Il Consiglio Direttivo sarà convocato dal Presidente o da almeno due dei suoi componenti, senza formalità.

Le deliberazioni dovranno essere approvate da almeno la metà più uno dei presenti e, in caso di parità, prevarrà il voto del Presidente.

 

ARTICOLO 9 – ASSEMBLEA DEI SOCI

E’ convocata una volta all’anno per la relazione da parte del Consiglio Direttivo, sulle attività svolte nell’anno precedente, e per la programmazione delle attività per il nuovo anno.

L’Assemblea, in detta occasione, delibera anche sui bilanci e sui bilanci consuntivi e preventivi.

Essa è convocata ogni volta lo ritenga opportuno il Presidente o almeno ¼ degli associati.

La Convocazione viene effettuata mediante semplice comunicazione scritta agli Associati, contenente L’ORDINE DEL GIORNO, IL LUOGO E L’ORA dell’adunanza, inviata almeno sette giorni prima dell’adunanza stessa.

ADUNANZA è valida qualunque sia il numero dei Soci presenti.

L’Assemblea elegge a scrutinio segreto i membri degli organi associativi, delibera le modifiche allo Statuto e al Regolamento.

Nelle elezioni il voto è segreto e diretto; è vietato il voto per delega e per corrispondenza.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo.

 

ARTICOLO 10 – DURATA DELL’ASSOCIAZIONE

E’ illimitata, non potrà essere sciolta che per deliberazione dell’Assemblea.

Spetta al Consiglio Direttivo, in unione con i Soci fondatori, deliberare in ordine alla devoluzione del patrimonio. 

L’attivo sociale non sarà ripartito tra i Soci, ma devoluto ad una associazione che persegua fine analogo.

 

ARTICOLO 11 – Per tutto quanto non è espressamente previsto nel presente Statuto, si richiama alle disposizioni del vigente Codice Civile.

Torino 21 Novembre 1992

ALLEGATO – A – dal “PROFILO TEOLOGICO PASTORALE del R.n.S.

1. Preghiera spontanea e comunitaria – Caratteristica. Formazione di gruppi di cristiani che si riuniscono una volta alla settimana in una assemblea di preghiera, che dura da un’ora e mezza a due ore, formata da laici, famiglie, giovani religiosi, sacerdoti – Modello Biblico (1°Cor.14,26). Liturgia della Parola

2. Questa esperienza comunitaria, dopo un certo periodo di tempo, induce alcuni gruppi a costituirsi in vere e proprie comunità.

3. SCOPO: Conversione e richiesta ai fratelli della Preghiera di una nuova Effusione dello Spirito Santo.

4. SCELETE DI VITA GOVERNATE DALLA SIGNORIA DI GESU’

5. ESPERIENZE DEI DIVINI CARISMI E DEL DONO DI LODARE IN LINGUE (Lumen Gentium N°12)

6. SERVIZIO ALLA EDIFICAZIONE DELLA CHIESA

7. FORMAZIONE DEGLI ANIMATORI DEI GRUPPI DI CATECHESI

8. Comunità del R.n.S. – Forme diverse di condivisione, comunione di fede e di vita per la Gloria di Dio ed al servizio della Chiesa (Corpo di Gesù Cristo).

 

REGOLAMENTO DELLA COMUNITA’ SANTO VOLTO

 

Ad integrare lo statuto dell’associazione datato 21-11-1992, che ha natura prettamente giuridica, si evidenzia lo SCOPO DEL REGOLAMENTO.

-Determinare una prassi di comportamento per tutti gli associati – ovvero una VITA IN FRATERNITA’ non solo in base allo statuto, ma come strumento al servizio dello Spirito Santo per raggiungere le finalità previste dall’art. 2:

a) si professa obbedienza alla Chiesa Cattolica, inseriti nella spiritualità CORRENTE DI GRAZIA (movimento) denominata RINNOVAMENTO CARISMATICO e in Italia: RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO.

b) si propone di dedicarsi alla evangelizzazione, far conoscere il messaggio della salvezza in Gesu’ Cristo Signore (Gv. 3, 16), che mediante la sua misericordia – GESU’ MISERICORDIOSO – desidera salvare l’umanità. (Enciclica Papale DIVES IN MISERICORDIA)

c) promuovere l’istituzione, la formazione e la crescita di gruppi di preghiera e condivisione che denomineremo “FRATERNITA’” curandone la formazione sia a livello personale che comunitario compresi i seminari di vita nuova e le preghiere per l’effusione dello Spirito Santo.

d) sostenere i gruppi S. Volto di Gesù in difficoltà (su richiesta) e seguire le fraternità autonome.

CIO’ PREMESSO

gli aderenti fra di loro si chiamano FRATELLI, si accolgono per nome, si salutano con il bacio santo: “IL SIGNORE TI BENEDICA, FACCIA SPLENDERE IL SUO VOLTO SU DI TE E TI SIA PROPIZIO”, sentono di avere nel cuore la stessa radice di nascita spirituale che li rende MEMBRA VIVE (cellule) del Corpo di Cristo che è la Chiesa.

I FINI DELLA CELLULA: 

1)    CRESCERE IN INTIMITA’ COL SIGNORE:

-preghiera personale giornaliera meditando la Parola di Dio proposta dalla liturgia eucaristica del giorno, e, nel limite del possibile Santa Messa quotidiana.

2)     CRESCERE NELL’ AMORE RECIPROCO:

-intercedere quotidianamente per la COMUNITA’ e per tutti i fratelli in difficoltà (preghiera comunitaria prima dei pasti) invocare sovente lo Spirito Santo completando con il canto in lingue. Esercitare la fede: il giusto vivrà di fede

3)    CONDIVIDERE GESU’ con gli altri fratelli:

Incontri di fraternità programmati; Preghiere di guarigione comunitarie; Vivere le opere di misericordia con i fratelli; Pregare Dio per i vivi e per i morti.

4)    SVOLGERE UN MINISTERO PER LE ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE:

-Musica e canto

-Insegnamento

-Liturgia

-Accoglienza e sentinelle

-Intercessione

-Guidare l’incontro di preghiera comunitario

-Profezia

5)    APPROFONDIRE LE PROPRIA IDENTITA’ CRISTIANA

con l’acquisto e la diffusione di libri, quaderni della Comunità, cassette (CD/DVD), partecipare compatibilmente con i doveri del proprio stato, agli esercizi spirituali annuali.

6)    FEDELTA’ AGLI IMPEGNI PERSONALI ASSUNTI

7)    PER I LAICI: VIVERE CONSAPEVOLMENTE IL PROPRIO SACERDOZIO COMUNE:

– popolo sacerdotale, profetico e regale (1° Pt. 2, 7–9)

– Offrire giornalmente al Padre il sacrificio di Cristo per la salvezza dell’umanità.

– Coroncina della Misericordia richiesta da Gesù a Santa Faustina   –   (possibilmente ogni giorno)

– BENEDITE E NON MALEDITE:

  non solo perdonare come atto di volontà, ma benedire ogni situazione.

– DIFFONDERE il messaggio dell’amore misericordioso di Gesù

8)    VIVERE CON SOLENNITA’ E PARTECIPAZIONE ALLA FESTA LITURGICA ANNUALE DELLA DIVINA MISERICORDIA (1a
domenica dopo Pasqua )

Precedere la festa con la novena che inizia il Venerdì Santo 

9)    CHIAMATI AD ESSERE ADORATORI IN SPIRITO E VERITA’ CON MARIA NOSTRA MADRE

sempre presente in ogni incontro di fraternità: Pentecoste
permanente

10) METTETE OGNI IMPEGNO 

–    per aggiungere la pietà alla Vostra fede, alla pietà l’amore fraterno e Vi sarà aperto l’ingresso del Regno.

–    Vivere le Beatitudini cantando il Benedictus e il Magnificat

–    Terminare la giornata con la COMPIETA

    

UNITA’ NELLA DIVERSITA’

Vogliamo ricordare che lo Spirito è uno, ma i carismi sono molti, pertanto restiamo in unità con tutte le ESPRESSIONI CARISMATICHE che lo Spirito Santo ha suscitato nella Chiesa dopo il Concilio Vaticano Secondo.

Come nel giorno della prima Pentecoste, lo Spirito Santo chiede, per agire con tutta la sua potenza, l’unità nella diversità.

Preghiamo pertanto con la preghiera sacerdotale di Gesù(Gv. 17, 1 – 22):……”UT UNUM SINT“ PERCHE’ TUTTI SIANO UNA COSA SOLA. (Padre ti preghiam, fà che uno siam, perchè il mondo creda al tuo amor, Padre ti preghiam)

Vivere l’obbedienza al S. Padre il Papa, al Vescovo della diocesi in cui si opera ed alla CEI: nota pastorale sulle aggregazioni laicali.

E’ presente nella spiritualità carismatica una particolare attenzione alla Madre della Chiesa, Maria Santissima. Si guarda a Maria come modello di sintonia con lo Spirito Santo, modello del “Sì” ALLO SPIRITO, RICHIESTO e RINNOVATO QUOTIDIANAMENTE nella vita del cristiano veramente rinnovato. “… Rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestite l’uomo nuovo” (Ef. 4, 23 – 24).

Su queste basi è garantita la libertà di ogni gruppo – “FRATERNITA’” e l’aiuto reciproco a crescere mediante l’esempio e la Parola nonché l’impegno fattivo a salvare il grande valore dell’unità delle diversità.